Settimo CAMPIONE d’Italia
Capriano del Colle ospita la finale scudetto del campionato di serie C di tamburello. Uno sferisterio storico davvero molto bello, dove si respira “aria di tamburello”. Giornata quasi esistiva, con un sole e caldo inusuale per l’8 di Ottobre che fanno da sfondo ad una finale molto sentita da entrambe le formazioni. Settimo : Nicola Murari e Andrea Renzi a fondo campo, Luca Vicentini “cavaleto” (mezzovolo e terzino non mi piacciono come termini), Carlo Lonardi e Nicolas Momi “mesantini”. Real Cerrina : Fausto Gavello e Paolo Artuffo, Luca Marchidan al centro, Gabriele Oggero e Silvio Massirio.La partita è molto combattuta fin dai primi scambi ed è il Settimo che soffre di più la tensione iniziale, non riuscendo ad esprimere il suo solito gioco. Il duo di fondo Andrea e Nicola faticano a passare il “cavaleto” avversario giocando spesso troppo corto e regalando occasioni al trio d’attacco del Cerrina. 2-1 per il Cerrina è il primo parziale, ma è qui che viene fuori la vera forza del Settimo (squadra che ho visto e fotografato più volte in questo campionato) ossia un di un gruppo coeso che fa dell’unità di squadra, panchina compresa, e del supporto tra compagni il suo asso nella manica. Mai una polemica tra compagni, c’è quel sano e grintosoagonismo (su tutti spicca la carica che Nicolas Momi infonde sempre ai compagni) che riesce a far tirar fuori il meglio da tutti anche in una giornata dove il Settimo gioca al 70% delle sue potenzialità.Il Settimo si riprende agganciando gli avversari sul 3-3 per poi portarsi in vantaggio 4-5. La partita è molto bella due squadre che controllano molto bene, pochi i “fallacci” che spesso si vedono in questa categoria, formazioni che meritano sicuramente la serie B. Ottima e devastante la prima linea del Settimo due killer che anche oggi sbagliano pochissimo, personalmente darei a Carlo e Nicolas il voto come migliori in campo.Il settimo però non riesce ancora ad ingranare al 100% e sciupa varie occasioni per prendere il largo dagli avversari che “tengono botta” davvero bene; molto buona la prestazione dei fondocampisti del Cerrina così come quella del giovane “cavaleto” Luca Marchidan al quale forse manca solo un po’ di esperienza per esprimersi al meglio, sicuramente una promessa del tamburello. Oggi i fortunati spettatori hanno potuto ammirare uno scontro nello scontro ossia la battaglia tra i due “cavaleti” Luca contro Luca, davvero una gioia per gli occhi per ogni amante di questo splendido sport. Luca Vicentini sempre attento e grintoso, e sempre consapevole di quando sparare a 1000 e quando controllare i suoi colpi, una buona prestazione che esprime la sua notevole crescita in questa stagione. Si arriva ad un tiratissimo 7-7 dove c’è il momento di maggior difficoltà per il Settimo, 4 quaranta pari di fila ed il risultato è 8-10 per il Settimo che cresce in gioco ed intensità non concedendo quasi più nulla agli avversari. 8-12 e decisivo 9-13 concludono una splendida finale scudetto. Complimenti ad entrambe le formazioni e W il Tamburello.
DAVIDE RUDARI -AT SALVI
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DALL'ARTICOLO DEL GIORNALE L'ARENAdel 28 AGOSTO 2017
NEGARINE GIOVANISSIMI
Alvaro Joppi
Un titolo tricolore per il Negarine e un posto sul podio per il Cavaion Peroni.Dueottimi risultati per il tamburello scaligero raccolti alle finali nazionali dei campionati giovanili open.Unatre giorni altamente sportiva dove si è affrontato il meglio del tamburello giovanile italiano: complessivamente poco meno di 200 ragazzi con coinvolte ventidue società di sei differenti
regioni, di nove province per untotale di 24 squadre partecipanti.
Nell’ospitante terra trentina la provincia di Verona si è presentata con quattro società: Negarine con i giovanissimi maschile e juniores femminile, Cavaion allievi maschile,
Cavalcaselle allievi femminile e ilFumane juniores maschile.
Alloro pregnante, in campo scaligero, quello della squadra giovanissimi del Negarine che al titolo italiano indoor, vinto lo scorso mese di febbraio, ha abbinato anche il titolo italiano. Nella due giorni svoltasi alcampodiTovel la squadra negarinese allenata daAndrea Baietta e Paolo Lavarini ha calato il poker di vittorie, battendo nel girone all’italiana il Segno e il Cinaglio
con l’identico risultato di 13-6 e la Treiese (Macerata) per 13-2. Nella finale di sabato pomeriggio contro il Cinaglio (Asti) la compagine del presidente Rinaldo Fedrigo
ha giocato una perfetta partita in ogni ruolo dimostrando una supremazia schiacciantecon punteggio finale di 13-0. I due volte campioni d’Italia 2017 under 14
sono: Riccardo Baietta (capitano), EfremLavarini, Edoardo Perina, Matteo e Andrea Lado e Perina Enrico (classe 2007). «Questo ulteriore successo è il coronamento di un crescendo di risultati che dimostra - puntualizza il tecnico Baietta – la serietà e l’organizzazione
della squadra che si assesta ormai da tre anni nella élite del tamburello giovanile
nazionale». Negarine presente alle finali nazionali anche conuna squadra juniores femminile dimostratasi troppo debole contro avversarie molto preparate come
Tuenno Monalese con quest’ultima che ha incassato il bis tricolore. Stesso discorso per il Cavaion,
di fronte a un Noarna che ha riconquistato il titolo allievi maschile, è però riuscito
nel finale a salire sul terzo gradino del podio battendo
per 13-4 la squadra capitolina Fonte Nuova di Roma. Il team cavaionese allenato da MarcoAndreoli si è presentato con: Daniele Cavalleri,Davide De Beni, Riccardo Andreoli,
Lorenzo Orlandi, Andrea Sega, Simone Gelmetti, Daniele Pachera e Mattia Sona.
Partenza brillante quella del Cavalcaselle con successo sul Tuenno al tie break 1-8 per poi però sottostare ad un formidabile Ceresara riconfermatosi campione italiano negli allievi femminile. Campi proibitivi anche per il Fumane che negli juniores maschile ha ceduto di botto al Valle San Felice per poi trovarsi la strada sbarrata dagli astigiani della Pieese. •
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